11 marzo 2025

Neocatecumenali e Terrasanta: dall'annuncio di Quaresima 2025

Scriveva Cristina Amoroso in un articolo de Il faro sul mondo dedicato alla Domus Galilaeae:

"A parte le stranezze liturgiche, o l’uso improprio dei simboli ebraici, l’iniziatore del Cammino NC si intestardisce a rispolverare i contenuti antichi della religione cristiana, e con essi i simboli, che lui chiama “segni” perché devono avere una forte riconoscibilità semantica per i fedeli. Le radici con Israele non vanno negate, ma altra cosa è importarne massivamente i simboli nella fede cattolica assegnando loro un posto preminente nell’iconografia, nel linguaggio e nei rituali, come se il cattolicesimo fosse la versione attuale dell’ebraismo antico.
E’ l’amore neocatecumenale per il mondo – come sostiene Kiko – che abbraccia cristiani ebrei e musulmani in un atto di redenzione sul monte delle Beatitudini, in una terra devastata quale è la Palestina? La “Chiesa parallela” come ebbe a chiamarla l’arcivescovo di Catania? O forse non è un’altra faccia del cristianesimo sionista coccolato da Israele?
"

 

Domus Galilaeae

Con la definizione "cristianesimo sionista" si intende una certa frangia dell'evangelismo protestante (cui le pratiche e le idee coltivate nel Cammino neocatecumenale spesso si ispirano) che, oltre a mantenere una posizione di sudditanza culturale e religiosa rispetto al popolo eletto, sposa le idee più  oltranziste e imperialiste di alcune sue componenti: il tutto è  condito da una fervida visione apocalittica, quella, per intendersi, che fa credere a Kiko Argüello,  e di conseguenza a tutti i neocatecumenali,  di poter essere rapiti in cielo, come chiesa eletta da Dio, nel corso della veglia pasquale prolungata per tutta la notte, mentre cioè la chiesa "ufficiale" dorme in attesa della domenica di Risurrezione.

Pronti per il rapimento?

Sia come sia: il Cammino neocatecumenale, nato alla fine degli anni '60 dello scorso millennio come un'esperienza volta a formare piccole comunità di cristiani "adulti nella fede"  che vivono assieme nella comunione dei beni e nella lode, secondo l'idea o ispirazione originale di Kiko Argüello, sull'impulso di Carmen Hernandez si è radicato nella Terra Promessa con la costruzione prima della Domus Mamre, poi della Domus Galilaeae sul lago di Genezaret e, in fase di progettazione-costruzione, con la Domus Jerusalen sul Monte degli Ulivi; questa dimensione alberghiero-sionista sta assorbendo gran parte delle energie progettuali ed economiche del Cammino Neocatecumenale.

 

Yeshivah ebraica (Domus Galilaeae)

Infatti le iniziative messe in campo e comunicate anche in occasione del recente Annuncio di Quaresima 2025 sono tutte centrate sulla Terra Santa  in particolare per affrontare le spese di manutenzione e conduzione della  Domus Galilaeae e, in prospettiva, quelle della costruzione dell'altra Domus.

A spese di chi?  Ma dei propri adepti, naturalmente!

Infatti ecco le iniziative messe in campo e comunicate nell'unica sezione interessante e viva del documento di Quaresima 2025, quella degli avvisi, a cura della segretaria associata all' equipe internazionale,  Ascension Romero:

1) Volevo ancora dire una cosa, ricordare che possiamo andare in Israele, di  non avere paura, di incoraggiare i fratelli, tutti quelli che sono andati in questo  mese, sono stati contentissimi, è tutto vuoto, allora non abbiate paura,  incoraggiate i fratelli.  

Di cosa si tratta? Si tratta delle convivenze in Israele organizzate a fine Cammino (tappa dell'Elezione), per ripetere il Battesimo nel Giordano, e cinque anni dopo per fare la tappa del Matrimonio spirituale, promettendo eterna fedeltà a Dio, al coniuge (se c'è) ma soprattutto al Cammino neocatecumenale, quest'ultima registrata in un contratto nuziale, una Ketubah, siglata per tutti dal capo responsabile della comunità.

Il soggiorno viene effettuato presso la Domus Galilaeae, ad un prezzo di tutto rispetto,  visto che la quota individuale sorpassa di gran lunga quella prevista dalle normali agenzie di viaggio per un soggiorno  in Terra Santa.

Quindi in sintesi quello fatto nell'annuncio di Quaresima 2025 è un invito ad andare a contribuire al mantenimento della Domus Galilaeae, approfittando del fatto che, qual gaudio, c'è una guerra in corso quindi è  "tutto vuoto" (ma, se è tutto vuoto, un motivo ci sarà?)

Tavole della Legge (Domus Galilaeae)

2) "Incoraggiate anche i preti per andare all’anno di immersione, un anno di  studio in Terra Santa nei luoghi santi, c’è ancora tempo per i presbiteri per chiedere la possibilità di andare per un anno. Incoraggiamo i preti."
Seconda iniziativa: preti in anno sabbatico in Terra Santa. Alloggiati dove? Ma alla Domus Galilaeae. Per fare cosa? Per confessare, fare celebrazioni e amministrare sacramenti ai turisti forzati del Cammino. A spese di chi? Sempre delle comunità di origine e delle comunità ospiti. Quindi altre risorse che affluiscono alle sempre bisognose e pericolosamente vuote casse della Domus.
 

3) "Ancora vi invito a fare la colletta per sostenere la convivenza dei vescovi  alla Domus nella settimana di Pasqua"

Kiko aveva detto:

"In questa quaresima vi invitiamo a fare una colletta per la convivenza dei  vescovi che faremo la settimana in albis in Israele. Ci sono più di 200 vescovi;  vediamo come ci aiuta il Signore. Ci sono vescovi nuovi e anche vescovi di  diocesi dove ancora non c’è il Cammino. Sarà un evento molto importante; per  questo vi chiediamo aiuto."

I vescovi, nuovi e non del Cammino, ma anche vescovi "rodati"  e già fidelizzati,  hanno un soggiorno gratuito, persino il viaggio viene pagato. Da chi? Sempre dai Pantaloni del Cammino, i fratelli neocatecumenali che hanno promesso fedeltà eterna al Cammino al punto tale che anche nell'aldilà pare che debbano continuare a frequentare la propria comunità di appartenenza, e nell'aldiqua  devono sovvenire  ad ogni necessità. 

Chiuso alla domenica (...)

In conclusione, la presenza in Terra Santa del Cammino Neocatecumenale è fonte di continuo esborso da parte dei suoi aderenti, oltre che di corvee gratuite di un esercito di neocatecumenali in qualità di manutentori, guardiani, camerieri, sguatteri, cuochi, intrattenitori, assistenti spirituali ecc ecc.

È lecito supporre che alla fin fine, soprattutto se verrà  costruita la Domus Jerusalen sul Monte degli Ulivi, con la stessa faraonica dispendiosità della Domus Galilaeae, il Cammino neocatecumenale dovrà utilizzare tutte le proprie risorse (cioè  quelle dei propri aderenti) per mantenere la propria presenza in Israele, forse per adempiere al sogno (sionista?) di Carmen Hernandez.

In attesa del giorno del giudizio? Lo vedremo...

Il Giudizio Universale (Domus Galilaeae)