"Per i fratelli del cammino neocatecumenale che sono caduti in questo precipizio è indispensabile continuare il cammino e allo stesso tempo frequentare un GRUPPO DI RECUPERO che normalmente si svolge una volta la settimana."
"Alcuni dicono: ma non ti basta il cammino? Non ti basta la Parola di Dio? Obbedisci a noi e non vedere più pornografia! E non sanno che sono ammalati, che hanno bisogno come tutti gli ammalati di un aiuto ulteriore, complementare. Il fatto di frequentare il cammino fedelmente e una volta alla settimana, si trovano per aiutarsi vicendevolmente per uscire dall’inferno, questo va molto bene e non dobbiamo scandalizzarci. "
"Kiko nelle sue catechesi ha citato spesso un episodio tratto dei Padri del deserto: quando una persona cade in un pozzo si trova in una situazione dalla quale non può uscire da solo. L’unico modo di uscire dal pozzo è che qualcuno da fuori del pozzo faccia scendere una corda e se veramente il malcapitato vuole uscire deve legarsi fortemente la corda attorno al corpo così che possa essere tirato fuori dal pozzo. E Kiko commentava: colui che ti può tirar fuori dal pozzo è il tuo catechista che Dio ti ha dato - NON IL CONFESSORE e dopo dirò perché -, la corda che ti butta per salvarti si chiama “obbedienza ”. Se ubbidisci uscirai dal pozzo."
"Abbiamo visto in questi anni alcuni fratelli – grazie a Dio - che hanno terminato il percorso neocatecumenale e alcuni che avevano celebrato il matrimonio spirituale con la propria comunità, sono CADUTI magari lasciando moglie e figli o il marito e figli, oppure IL LORO ZELO SI È ANDATO SPEGNENDO E HANNO LASCIATO LA COMUNITÀ."
"Sono pochi casi, ma se non si è fatta – come ripete tante volte Kiko – la rinuncia ai beni, se non si è preso con serietà il cammino, prima o poi si crolla"
"Noi abbiamo visto che moltissime coppie che avevano frustrazioni tremende, nelle quali l’uomo era arrivato all’impotenza e la moglie alla frigidità.., che cosa è successo?E’ bastato che entrassero nel cammino e cominciassero a parlare con i loro catechisti, e che questi gli dicessero come devono fare l’atto sessuale (quanto tempo era che non vivevano il sacramento, ossia che non facevano di questo atto un atto sacro? Benedire il Signore prima e offrirsi l’uno all’altra come Cristo si offre alla sua Chiesa) perché immediatamente cominciassero a recuperare piacere sessuale, perché l'atto sessuale cominci a non essere fonte di frustrazione né fonte di vizio o di perversione."
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Dal 'Giudizio Universale' alla Domus: l'uomo legato alla colonna è il fornicatore impenitente. |
"Vi lasciamo una nota scritta su come potersi iscrivere a questi corsi che non sono del Cammino neocatecumenale, ma sono un’associazione del Vicariato di Roma. Ciascuno si può iscrivere nell’anonimato, senza dire chi è, neanche se è prete, se è sposato: basta iscriversi e viene affidato a un gruppo che già sta funzionando. Quest’anno abbiamo visto molti miracoli e molti fratelli hanno cominciato ad essere liberati da queste schiavitù."
Prendiamo atto del fatto che i massimi leader del Cammino neocatecumenale ammettono la propria sconfitta di fronte alla invincibile dipendenza dalla pornografia dei propri adepti, dei catechisti, persino dei presbiteri: sono letteralmente assediati da questo vizio, e non è più il Cammino a fare miracoli, ma devono ricorrere ai corsi degli psicologi e ai gruppi di auto-aiuto, a cui indirizzano i catecumeni che prima delle Lodi alla mattina si dedicano a YouPorn.
Kiko subito dopo inveisce:
"Non possiamo essere apostoli schiavi della pornografia, di donne nude, di porcherie, non è possibile! Una cosa o l’altra: vai al mondo, vai con tutte le donne nude che vuoi, ma non puoi stare qui. Bisogna chiarire questo! Dobbiamo aiutare i nostri fratelli, salvarli dal demonio, dall’inferno, dalle porcherie schifose, dalla pornografia, da cose che sono completamente demoniache e contrarie all’annunzio del Vangelo. Non è possibile stare con un piede nell’inferno e con l’altro nel cielo, non è possibile, nel cielo non accettano questo e ti cacciano via."
Ma come, Kiko? Ora cacci via i peccatori? I poveri e ciechi e zoppi? I malati? Perché questa è una malattia, ha appena spiegato don Pezzi...
E il tuo Cammino? Non fa più miracoli?
Il fondatore, iniziatore e padre spirituale Kiko è stato messo alle strette: c'è un peccato di fronte al quale gli Apostoli catechisti del Cammino non possono fare nulla: anzi, sono proprio loro i primi ad esserne schiavi. Altroché terapeuti del sesso! Schiavi di un peccato che, per Kiko Argüello, merita solo la condanna, la cacciata e l'inferno.
Un peccato vergognoso di fronte al mondo, che non può più essere nascosto.
Un peccato che ora viene dichiarato inammissibile, mentre i peccati sessuali in Cammino fino a ieri erano addirittura "voluti da Dio" per rivelare la propria insufficienza umana, al punto tale da far dichiarare in uno scrutinio ritenuto esemplare tanto da essere inserito nel mamotreto: "Il Signore ha fatto sì che attraverso la sua Parola, attraverso la comunità, io cominciassi a vedere che ero un maiale".
(continua)