14 marzo 2025

Annuncio di Quaresima 2025: a due a due per le case

Un'altra disposizione dell'annuncio di Quaresima è andare a due a due per le case ad annunciare il Kerygma, oltre a passare una porta santa, ma rigorosamente con la comunità di appartenenza.

Kiko

Per concludere vi ricordo che stiamo nell’anno giubilare. Vi abbiamo detto  di passare una porta santa con la comunità. Anche vi abbiamo invitato a uscire di  Traditio una volta al mese. Radunarvi in parrocchia, fare i vespri o un vangelo e  partire due a due per portare una parola di speranza.

Di cosa si tratta? A cosa si riferisce Kiko quando chiede di "fare la Traditio"?

La Traditio Symboli è quella tappa che si ispira alla consegna del Credo ai catecumeni, che da Kiko è stata concepita come un occasione di proselitismo per il Cammino: nei mesi successivi alla convivenza della tappa infatti i fratelli del Cammino devono andare casa per casa a suonare i campanelli dei parrocchiani annunciando il kerygma; chi non vuole prestarsi a questa "prova del fuoco" e non se la sentisse di emulare I "pionieri" Testimoni di Geova, molto probabilmente non potrà passare al livello successivo del Cammino.

È questa la 'Traditio' che Kiko Argüello chiede  di fare in collegamento  con l'anno giubilare.

 


Naturalmente i fratelli che vanno per le case a due a due, vengono meticolosamente preparati per sapere cosa dire, seguendo una scaletta ben precisa,  vengono scrutinati dai catechisti finché la loro versione non coincide con quella desiderata: del genere "prima del Cammino ero cieco, non credevo, poi sono andato alla catechesi, entrato in comunità,  e lì ho scoperto la fede, la gioia ecc". Non vengono accettate testimonianze tipo: ho sempre avuto fede, ho incontrato Gesù in parrocchia durante l'adorazione, o pregando o in una certa prova ma senza il determinante intervento del salvifico Cammino.

Il modello di ciò che i fratelli del Cammino devono dire ai parrocchiani a cui suonano il campanello proviene da uno specifico testo, che riporta gli insegnamenti dati dagli iniziatori.

Di seguito riporto un esempio tratto dal mamotreto della Traditio del 1982.

Queste sono le domande del questionario:
Prima del Cammino eri cieco?Concretamente,  cosa non vedevi?
Come ti sono stati aperti gli occhi, concretamente?

 

"Kiko: Cominciamo con la prima domanda. E' importante, come vi dicevo, che non perdiate il questionario che avete fatto perché dopo passeranno per le comunità i catechisti e uno per uno risponderete a queste domande. A seconda di come risponderete vi sì dirà se potete o non potete andare per le case, lo vedranno i vostri catechisti per aiutarvi, per il vostro bene.
Prima presentati: come ti chiami? Di che comunità sei?  (...)
Concretamente, come ti si sono aperti gli occhi? 

R.: Per mezzo della Parola che mi ha detto quello che ero. 

Kiko: Ma questa Parola è venuta volando? Immagina che tu vai in  una casa e una signora ti dice: “Ma che Dio mi ama! Mio marito se  n’è andato di casa con un’altra! Stia a sentire, signora, sono  sposata e mio marito ha appena chiesto il divorzio; eppure vengo qui contenta, questo non mi ha distrutto mentre lei è ribellata, ecc. E lei ti dice: “Come vorrei avere pace! Invece tutto mi distrugge”, e ti domanda: “Lei, come ha incontrato Gesù Cristo?”

R.: Io le dico che per caso, senza sapere come e perché, cominciai una catechesi; io non sapevo cosa fossero le catechesi, 
ma cominciarono a dirmi che Dio mi amava. 

Kiko: E questa signora ti dice: “Cos’è questo delle catechesi? Il catechismo dei bambini?” 

R.: A me dissero che c’erano delle conferenze, che c’era dentro anche mio fratello, e io andai con curiosità a vedere cos’era; andai lì pensando che fosse una conferenza o qualcosa del 
genere. 

Kiko: Dai protestanti? 

R.: No, nella Chiesa cattolica. Però io allora non lo sapevo, non sapevo dove andavo. Lì mi sono incontrata con delle persone che per prima cosa mi hanno detto che Dio mi amava. 

Kiko: Chi ti ha portata lì? Perché sei andata alle catechesi? 

R.: Perché mio fratello stava in una comunità e io ero curiosa di vedere cosa faceva. Allora sono andata lì e questo è  quello che ho trovato.(...)"

(Da: "Appunti non corretti tratti dai nastri delle catechesi di Kiko, Carmen e P. Mario fatte in Italia nel 1981 e in Spagna nel 1982") 

Nota a margine: questa sorella scrutinata da Kiko, era catechista itinerante, quindi era in missione, e in sei anni di matrimonio non aveva quasi mai convissuto con il marito (il quale poi aveva chiesto il divorzio).